Confronto tra due regimi di Etirinotecan pegol in donne con carcinoma ovarico epiteliale ricorrente e resistente / refrattario a Platino
Etirinotecan pegol ( NKTR-102 ) è un inibitore della topoisomerasi-I a rilascio prolungato con esposizione sistemica prolungata a SN38 ( 7-etil-10-idrossiCamptotecina ), il metabolita attivo di Irinotecan.
Uno studio randomizzato di fase II ha valutato due schemi di dosaggio di Etirinotecan pegol in pazienti con tumore dell’ovaio resistente / refrattario a Platino.
In totale, 71 pazienti eleggibili sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Etirinotecan pegol 145 mg/m2 ogni 14 o 21 giorni fino a progressione o a eventi avversi non-accettabili.
L’endpoint primario era il tasso di risposta oggettiva in base ai criteri RECIST ( versione 1.0 ).
Gli endpoint secondari includevano la risposta in base ai criteri del Gynecologic Cancer Intergroup, la durata della risposta oggettiva, la sopravvivenza libera da progressione e la sopravvivenza generale.
Il tasso generale di risposta oggettiva confermata è stato pari al 20%: 20% per 1 volta ogni 14 giorni, e 19% per 1 volta ogni 21 giorni.
La durata mediana della risposta è stata di 4.1 mesi per la somministrazione ogni 14 giorni e 4.0 mesi per quella ogni 21 giorni.
La sopravvivenza mediana libera da progressione per il regime ogni 14 e ogni 21 giorni è stata, rispettivamente, di 4.1 e di 5.3 mesi, e la sopravvivenza generale mediana è stata, rispettivamente, di 10.0 e 11.7 mesi.
Etirinotecan pegol è risultato ben tollerato; gli eventi avversi più comuni di grado da 3 a 4 sono stati disidratazione ( 24% ) e diarrea ( 23% ).
Diarrea, disidratazione, nausea e neutropenia sono risultate meno frequenti con lo schema di somministrazione ogni 21 giorni che con quello ogni 14 giorni.
In conclusione, entrambi gli schemi di somministrazione di Etirinotecan pegol hanno mostrato attività in pazienti con carcinoma ovarico pesantemente pretrattato, con tassi di risposta oggettiva e di sopravvivenza libera da progressione incoraggianti.
La somministrazione ogni 21 giorni è risultata meglio tollerata e ha mostrato tassi leggermente migliori di sopravvivenza libera da progressione e sopravvivenza generale.
Lo schema di trattamento con Etirinotecan pegol 145 mg/m2 una volta ogni 21 giorni è stato selezionato per lo studio di estensione di fase II ed è preferito per futuri studi di fase III.
Queste osservazioni supportano il confronto diretto tra Etirinotecan pegol versus uno dei farmaci approvati ( Doxorubicina liposomale pegilata oppure Topotecan ) nel cancro dell’ovaio resistente a Platino. ( Xagena2013 )
Vergote IB et al, J Clin Oncol 2013; 31: 4060-4066
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